La Tenuta di Castellaro si trova in aperta campagna a 20 minuti dal centro di Lipari, un luogo magico e incontaminato espressione del territorio vulcanico delle Isole Eolie.
Nata come azienda vitivinicola nel 2005, la Tenuta di Castellaro ha contribuito a valorizzare la frazione di Quattropani, una parte dell’isola di Lipari che era caduta nel completo abbandono. All’interno dei suoi 20 ettari coltivati a vigna, sorgono Casa Pomice, Casa Ossidiana e Casa Caolino, ricavate dalla ristrutturazione di tre antichi ruderi che permettono oggi alla Tenuta di Castellaro di affiancare alla sua produzione vinicola un servizio di ospitalità originale e unico nel suo genere.
Le tre micro residenze che prendono il nome da tre pietre vulcaniche presenti a Lipari, sono inserite in un paesaggio da sogno, tra il verde dei vitigni autoctoni di Malvasia delle Lipari e di Corinto Nero e il blu del mare circostante. Ristrutturate con materiali locali come la pietra lavica e il legno, sono dotate di ogni comfort e offrono un soggiorno in piena autonomia in un’atmosfera rilassante.
Poco distante dalle micro residenze sorge la cantina della Tenuta di Castellaro, uno spazio di 2000 mq dedicato al paesaggio, all'architettura e alla tecnologia, dove vengono effettuate giornalmente visite e degustazioni nel pieno rispetto della natura, dell'uomo e delle tradizioni. La tenuta è un esempio di buone pratiche sostenibili sia per le soluzioni di efficientamento energetico e di riduzione di impatto ambientale che presenta, sia per la valorizzazione del territorio. La Tenuta di Castellaro ha infatti rintrodotto un antichissimo sistema di coltivazione delle viti "ad alberello" e ha riqualificato la zona delle antiche Cave di Caolino, trasformandole in un museo a cielo aperto.
Tenuta di Castellaro non dispone di ristorante, tuttavia promuove il territorio e le eccellenze locali, tra cui la realtà dei Ristoratori dell'Arcipelago Eoliano costituita a gennaio 2024 e presieduta da Angelo Paino, proprietario di uno dei più importanti ristoranti di Lipari, il ristorante Epulera. L’associazione è “ un patto tra uomini d’onore “ che attraverso l’onestà intellettuale, la qualità e la sostenibilità, vuole valorizzare tutto il territorio dell’arcipelago attraverso le sue eccellenze culinarie e le materie prime protagoniste, grani antichi e capperi tanto per citare le più famose.
Nata come azienda vitivinicola nel 2005, la Tenuta di Castellaro ha contribuito a valorizzare la frazione di Quattropani, una parte dell’isola di Lipari che era caduta nel completo abbandono. La tenuta vinicola è pensata in armonia col paesaggio attr...
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La Tenuta di Castellaro organizza delle visite guidate con degustazioni all'interno della sua cantina. Si tratta di veri e propri percorsi enogastronomici che includono passeggiate tra i vigneti, la visita guidata della barricaia e della vinificazione e la degustazione dei diversi vini prodotti nella tenuta. E' possibile organizzare dei pic nic tra i vigneti abbinata a taglieri di prodotti tipici e dolci siciliani.
In passato nelle isole Eolie l'agricoltura era cruciale per l'alimentazione, con una predilezione per la coltivazione del grano. Negli ultimi 50 anni però questo tipo di coltura si è perso, portando all'abbandono dei campi dedicati ai grani antichi. Di recente alcune famiglie liparote hanno riavviato con successo questa coltura, formando una comunità che coltiva grani antichi su terreni una volta incolti, riducendo il rischio di speculazioni edilizie ed incendi. La comunità Slow Food di Lipari e l'associazione San Calogero di Pianoconte organizzano eventi dedicati alla mietitura, in cui il grano viene raccolto e portato nell’aia dove iniziano processi tradizionali come la "pisatura": le spighe vengono calpestate dagli asini per raccogliere i chicchi di grano, e la "vintuliata": si separa il grano dalla paglia. Il progetto "Gusta le Eolie" della comunità Slow Food di Lipari promuove piatti 100% eoliani, sottolineando la sostenibilità territoriale dei grani antichi, diventando simbolo dell'identità agricola delle isole Eolie.