L'esplorazione della costa di Ponza rivela scorci incantevoli e meravigliose insenature, e la modalità migliore per scoprirle è farlo via mare. Con una barca privata, con o senza marinaio, proponiamo un tour dell'isola con soste nella calette più belle, da Cala Core all'Arco Naturale, da Cala Gaetano a Chiaia di Luna, le Felci, Lucia Rosa e Cala Feola con le sue piscine naturali, solo per citarne alcune. Scopri le bellezze di Ponza, attraverso un viaggio indimenticabile lungo le sue coste mozzafiato.

Monte Guardia, il punto più alto di Ponza con i suoi 280 metri, regala uno spettacolare panorama sull'intera isola e sull'arcipelago circostante. In cima, si erge "il Vecchio Semaforo", un'antica costruzione della Marina Militare, attiva fino agli anni '50 per il segnalamento e il monitoraggio meteorologico. Lungo il percorso si trova una delle cantine più antiche dell’isola.

L'escursione fino al Fanale è un viaggio affascinante lungo sentieri e antiche mulattiere che si snodano dal centro del paese fino alla sommità del monte. Punta Incenso, invece, è raggiungibile tramite un suggestivo percorso a piedi da Cala Cecata, la punta più settentrionale dell'isola. Il sentiero offre un'ottima opportunità per il birdwatching. Una volta in cima, ci si trova immersi in una vasta pianura selvaggia che offre una vista panoramica a 360 gradi sul mare e sulle isole circostanti.

Nel centro dell'isola, si trova la cisterna di Dragonara, una delle tre grandi cisterne romane costruite per garantire un approvvigionamento idrico affidabile. Questa struttura, ancora in ottimo stato di conservazione, include non solo la cisterna, ma anche i corridoi sotterranei utilizzati per convogliare l'acqua.

A poche miglia da Ponza, raggiungibile in barca, si trova un'isola che Folco Quilici ha definito "la terra emersa più bella del mondo", con innumerevoli calette, grotte e i suggestivi faraglioni di "Mezzogiorno", Palmarola è un paradiso da esplorare.

Zannone, la più settentrionale delle isole ponziane, offre acque blu cristalline e una rigogliosa vegetazione. Disabitata e parte del Parco del Circeo dal 1979, l'isola è visitabile con una barca privata previa richiesta di permesso. Qui si può scoprire un ricco patrimonio naturalistico, come uccelli migratori e mufloni. La vegetazione comprende la tipica macchia mediterranea e un bosco di lecci, attraversato da un sentiero che conduce dal faro alla cima dell'isola, Monte Pellegrino, a circa 190 metri di altezza, dove si trovano i resti di un antico monastero benedettino, abbandonato a causa delle incursioni saracene, e quelli di una villa abitata fino agli anni '70 dai Marchesi Casati.