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La storia di Fathel

LOCAL SOCIO-ECONOMIC DEVELOPMENT

Descrizione del progetto

Nato in CIAD, arriva in Italia dopo aver affrontato tre traversate del mar Mediterraneo nelle quali ha visto morire affogate molte persone. Da allora non è più tornato in Africa e, quindi, non vede la mamma che riesce a sentire saltuariamente via telefono. Arriva in Puglia dove prende la residenza ed inizia a lavorare come cameriere durante le stagioni estive, mentre negli altri mesi è costretto ad arrangiarsi prestando il suo lavoro nei campi. Durante una delle stagioni estive incontra la famiglia Serpieri e nasce subito un rapporto di simpatia, anche grazie alla forte carica empatica di Fathel. Ogni estate si incontrano varie volte in quel ristorante e così la simpatia si trasforma in amicizia. Quando nel 2020 Pinotta e Renato acquistano il casolare propongono a Fathel di essere con loro nella nuova avventura che stanno affrontando. Il ragazzo accetta con entusiasmo ed entra sin dalle prime fasi iniziali . Nella primavera del 2021 all’inizio dei lavori di ristrutturazione Fathel inizia a seguire la nascita del Ddò Relais e lo vedrà crescere pietra dopo pietra. Poco più di un anno dopo i lavori al casolare terminano e Fathel – che finalmente ha potuto guadagnare un dignitoso stipendio mensile tutto l’anno – ha conquistato fiducia e stima del titolare dell’impresa di costruzione. Questi chiede a Pinotta e Renato di lasciarlo nell’impresa e i due rispondono che deve decidere il ragazzo in merito al suo futuro. E il futuro di Fathel è ancora al Ddò Relais dove si trasferirà in pianta stabile nel nuovo appartamento all'interno della villa. Da allora Fathel è il professionale cameriere durante le ore in cui viene servita la prima colazione agli ospiti del Ddò Relais e il custode/manutentore della struttura durante le altre ore e tutto l’anno. Per Pinotta e Renato è parte della famiglia . Da allora Fathel – assolutamente non scolarizzato - ha innanzitutto imparato che è suo diritto “non aver capito qualcosa” come Pinotta aveva brillantemente inteso dopo le prime settimane trascorse insieme: il ragazzo aveva maturato, infatti, l’idea che dichiarare di non aver capito sarebbe stata causa di perdita del lavoro. Pinotta e Renato, con l’aiuto di una gentile legale della zona, riescono a fargli ottenere la posizione di straniero regolarmente residente in Italia che gli spetta di diritto, riesce ad ottenere il passaporto del CIAD attraverso l’ambasciata di quel paese a Parigi, ha fatto un corso di lingua italiana ed ha imparato a utilizzare gli strumenti (a motore ed elettrici) per manutenere le vaste zone verdi della proprietà. Ha preso la patente di guida e poche settimane fa ha acquistato un’auto rendendosi definitivamente autonomo. Insomma, opportunamente e finalmente guidato, sta pian piano ottenendo quel riscatto sociale che gli spetta di diritto. Il resto della storia potrete scoprirlo visitando il Ddò Relais e parlando direttamente con Fathel.

Questo progetto contribuisce ai seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell' Agenda 2030

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Hotels e Lodges

Europa / Italia / Ostuni

Ddò Relais è costituito dall’attento ripristino di una Lamia e conserva tutto lo spirito dell’antica puglia e mette in evidenza l’armonia di forme e volumi, le mura compatte in pietre bianche, gli archi e le volte a crociera. La proprietà si affaccia...

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